
Anche negli animali da compagnia l’endoscopia rappresenta oggi un’ottima opportunità per eseguire procedure diagnostiche poco invasive.
Le tecniche maggiormente utilizzate in ambito veterinario sono l’otoscopia, la rinoscopia, la tracheo-broncoscopia, la gastroscopia e la duodenoscopia.
L’esame del condotto uditivo esterno (otoscopia) o delle cavità nasali (rinoscopia) deve essere eseguito con endoscopi rigidi di adeguate dimensioni che sono introdotti all’intero di queste strutture e ne consentono una valutazione approfondita.
Per eseguire l’esame di trachea, bronchi, esofago e duodeno al contrario si utilizzano endoscopi flessibili (broncoscopio e gastroscopio rispettivamente) la cui estremità può essere ruotata tramite comandi posti sull’impugnatura, permettendo una visualizzazione a 360° delle strutture interessate.
Ogni procedura endoscopica deve essere eseguita su animali posti in anestesia.
I principali vantaggi offerti da questa tecnica sono legati al fatto che è possibile visualizzare strutture altrimenti non visibili, che è possibile ottenere campioni bioptici, citologici o batteriologici con procedure non invasive e che in caso di necessità si possono estrarre eventuali corpi estranei (spighe, ami, elastici, pezzi di stoffa o spugna ecc.).
È possibile inoltre filmare e registrare l’intera procedura.